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Autenticare i repo Launchpad da terminale

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A volte capita di dover aggiungere repo esterni di progetti Launchpad e a meno che voi non gli autentichiate, il sistema vi darà errore. C’è un modo semplice per importare la chiave tramite il terminale. Vediamo come:

Copiate SOLO la parte alfanumerica del codice di errore che vi restituisce il gestore pacchetti, un esempio lo trovate nella schermata seguente:

Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:

sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com CODICEALFANUMERICOCOPIATOSOPRA

Date invio e la chiave verrà aggiunta, autenticando il repository.Se poi siete pigri come me potete andare a modificare bashrc per impostare un alias (vedi mia guida qui) così:

alias autentica=’sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com’

In questo modo vi basterà in seguito inserire nel terminale il comando “autentica” seguito dalla chiave d’identificazione del PPA.


Autenticare i repo Launchpad da terminale

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A volte capita di dover aggiungere repo esterni di progetti Launchpad e a meno che voi non gli autentichiate, il sistema vi darà errore. C’è un modo semplice per importare la chiave tramite il terminale. Vediamo come:

Copiate SOLO la parte alfanumerica del codice di errore che vi restituisce il gestore pacchetti, un esempio lo trovate nella schermata seguente:

Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:

sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com CODICEALFANUMERICOCOPIATOSOPRA

Date invio e la chiave verrà aggiunta, autenticando il repository.
Se poi siete pigri come me potete andare a modificare bashrc per impostare un alias (vedi mi
a guida qui) così:

alias autentica=’sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com’

In questo modo vi basterà in seguito inserire nel terminale il comando “autentica” seguito dalla chiave d’identificazione del PPA.



Vulnerabilità nel protocollo di Autenticazione di Google

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Un gruppo di ricercatori dell’università ULM Tedesca  ha recentemente rilevato una vulnerabilità nel sistema di autenticazione di Google per dispositivi mobili Android e applicazioni Desktop.

E’ infatti possibile visualizzare l’authToken di un utente collegato ad una rete Wireless nel momento in cui avviene la sincronizzazione remota delle applicazioni Google Calendar, Google Contacts, e Picasa Web Albums.

Tramite l’authToken sarebbe possibile avere il pieno controllo dei dati dell’utente attraverso le API di Google permettendo ad un malintenzionato di cancellare o editare un Contatto o un Impegno e visualizzare il proprio Picasa Web Albums.

Importante specificare che la vulnerabilità è circoscritta esclusivamente alle autenticazioni che avvengono tramite il protocollo HTTP, mentre il protocollo HTTPS risulterebbe indenne a questa vulnerabilità. Purtroppo l’utilizzo di quest’ultimo protocollo è stato introdotto solo dalla versione software 2.3.4 di Android attualmente disponibile solo per i modelli Google Nexus One e Google Nexus S.

Questo metodo potrebbe essere sfruttato in combinata ad un attacco di Ingegneria Sociale, per esempio un avversario lavorativo potrebbe cambiare gli indirizzi di posta elettronica memorizzati nella rubrica della vittima con l’intento di ricevere informazioni confidenziali.

Maggiori informazioni sono reperibili sul sito dell’università a questo collegamento.

PAM Face Authentication ora è compatibile con Ubuntu Natty Narwhal

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Vi ricordate di PAM Face Authentication? Si tratta di un’applicazione che consente di autenticarsi al sistema mediante il riconoscimento del volto. Ormai io la uso da diversi mesi, o meglio, la usavo fino a qualche tempo fa, fino a quando è stato rilasciato Ubuntu Natty Narwhal, con il quale PAM Face Authentication non era inizialmente compatibile. Ora è possibile installare il software di autenticazione biometrica anche sull’ultima versione di Ubuntu.

(…)
Continua la lettura di: PAM Face Authentication ora è compatibile con Ubuntu Natty Narwhal


© rds89 per Chimera Revo, 2011. |
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Come usare una chiavetta USB per il login

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Odiate l’immissione della password da tastiera ogni volta che si accede al sistema? Cercate un metodo migliore d’autenticazione, magari da portare in “tasca”? È possibile convertire una chiavetta USB Flash in una vera e propria ‘chiave’ per effettuare l’accesso all’account del nostro computer.

chiavetta USB per il login

Nessuna necessità di immettere nuovamente la password, è sufficiente collegare l’unità flash e saremo dentro, come se avessimo effettuato il login. Potremo raggiungere un livello di sicurezza elevato per effettuare il login quando siamo in ufficio o sotto gli occhi di altre persone, che possono accidentalmente (o volutamente) buttare uno sguardo alla password digitata su tastiera.

In questa piccola guida vedremo come usare una chiavetta USB per il login sia su sistemi Windows sia su sistemi GNU/Linux.

TIP: la guida ci mostrerà come usare una chiavetta USB, ma possiamo in alternativa usare qualsiasi dispositivo USB dotato di memoria interna (Dischi rigidi, smartphone, tablet, microSD, SD card etc.).

Usare una chiavetta USB per il login su Windows

VSUsbLogon è un programma freeware che converte una chiavetta USB in una ‘chiave d’accesso’, da utilizzare per accedere al computer Windows con il nostro account. Il vostro sistema sarà ancora protetto da password, ma non è più necessario ricordarla ogni volta!

DOWNLOAD | VSUsbLogon

Dopo aver scaricato e installato VSUsbLogon, collegare l’unità flash USB al PC. Assicuriamo che il dispositivo USB venga visualizzato dal sistema e che non contenga alcun file.

NOTA BENE: il sistema funziona solo se c’è una password attiva sull’account utilizzato.

La schermata ci accoglierà con due sessioni distinte: la prima colonna dove verranno visualizzate le chiavette USB collegate, mentre la seconda gli account disponibili sul PC.

chiavetta USB per il login

Usare il programma è molto semplice: selezioniamo la nostra chiavetta USB, selezioniamo il nostro account e clicchiamo su Assign.

Accederemo ad alcune opzioni avanzate; effettuiamo le seguenti operazioni:

  • Confermiamo il nostro account ed inseriamo la password d’accesso;
  • spuntiamo la voce Auto Logon per garantirci l’auto accesso al nostro account non appena inseriamo la chiavetta.

usblogon_logon_mgr_assoc

Possiamo anche sfruttare il programma per bloccate automaticamente il PC non appena si sconnette la chiavetta (voce What to do after ejecting USB device->Lock workstation).

Da questo momento in poi inserendo questa chiavetta USB effettueremo automaticamente il login nel nostro account Windows. Appena terminiamo il nostro lavoro, basterà sconnettere la chiavetta per bloccare istantaneamente il desktop.

Possiamo impostare più chiavette diverse per altri account di sistema eventualmente presenti: se abbiamo una famiglia numerosa, ogni membro di essa avrà accesso al proprio account specifico semplicemente utilizzando la chiavetta USB personale.

Chiavetta perduta o introvabile? Nessun problema: basta accedere con la password classica al nostro account e rimuovere ogni assegnazione al nostro account (utile in caso di furto).

Usare una chiavetta USB per il login su Ubuntu

Anche su Ubuntu è possibile gestire un sistema d’autenticazione tramite chiavetta USB.

Apriamo il terminale e digitiamo.

sudo apt-get install pamusb-tools libpam-usb

Inseriamo una chiavetta USB idonea (vuota) in una porta USB libera.

NOTA BENE: non lasciamo collegata nessun’altra periferica USB durante il processo per facilitarci la fase di configurazione.

Aggiungiamo la chiavetta a PAM con il seguente comando:

sudo pamusb-conf --add-device ubuntustick

Possiamo usare un nome a piacere per la nostra chiavetta, io ho scelto ubuntustick. Se abbiamo altri dispositivi USB possiamo indicare quale usare.

Clicchiamo usiamo la lettera Y sulla tastiera per confermare appena il programma ci chiederà e salviamo le modifiche.

Selezione_134

Aggiungiamo ora il nostro nome utente a PAM (quello della home per intenderci, nel mio caso fabio).

sudo pamusb-conf --add-user fabio

Modifichiamo il sistema di login aggiungendo PAM tra quelli supportati; sempre da terminale:

sudo nano /etc/pam.d/common-auth

Nell’editor testuale aggiungiamo al documento queste righe.

auth sufficient pam_usb.so 
auth [success=1 default=ignore] pam_unix.so nullok_secure try_first_pass

Abbiamo finito! D’ora in poi la nostra chiavetta ci permetterà di scavalcare il sistema di login di LightDM (ma sono supportati anche altri display manager) e di entrare direttamente nel nostro account.

Possiamo provare il funzionamento del programma digitando su seguito dal nostro nome utente.

su fabio

Se appare un risultato simile a questo, siamo autorizzati ad usare la chiavetta USB come sistema di login.

* pam_usb v0.5.0 
* Authentication request for user "fabio" (su) 
* Device "ubuntustick" is connected (good). 
* Performing one time pad verification... 
* Regenerating new pads... 
* Access granted.

L’articolo Come usare una chiavetta USB per il login appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.

Apache: VirtualHost e protezione directory mediante Autenticazione

Autenticarsi in Debian tramite LDAP – Parte 1 – Installazione server

Autenticarsi in Debian tramite LDAP – Parte 2 – Installazione client


Autenticare i repo Launchpad da terminale

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A volte capita di dover aggiungere repo esterni di progetti Launchpad e a meno che voi non gli autentichiate, il sistema vi darà errore. C’è un modo semplice per importare la chiave tramite il terminale. Vediamo come:

Copiate SOLO la parte alfanumerica del codice di errore che vi restituisce il gestore pacchetti, un esempio lo trovate nella schermata seguente:

Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:

sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com CODICEALFANUMERICOCOPIATOSOPRA

Date invio e la chiave verrà aggiunta, autenticando il repository.Se poi siete pigri come me potete andare a modificare bashrc per impostare un alias (vedi mia guida qui) così:

alias autentica=’sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com’

In questo modo vi basterà in seguito inserire nel terminale il comando “autentica” seguito dalla chiave d’identificazione del PPA.

Autenticare i repo Launchpad da terminale

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A volte capita di dover aggiungere repo esterni di progetti Launchpad e a meno che voi non gli autentichiate, il sistema vi darà errore. C’è un modo semplice per importare la chiave tramite il terminale. Vediamo come:

Copiate SOLO la parte alfanumerica del codice di errore che vi restituisce il gestore pacchetti, un esempio lo trovate nella schermata seguente:

Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:

sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com CODICEALFANUMERICOCOPIATOSOPRA

Date invio e la chiave verrà aggiunta, autenticando il repository.
Se poi siete pigri come me potete andare a modificare bashrc per impostare un alias (vedi mi
a guida qui) così:

alias autentica=’sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com’

In questo modo vi basterà in seguito inserire nel terminale il comando “autentica” seguito dalla chiave d’identificazione del PPA.



Autenticazione con SMS? Addio!

Quando su Linux non viene riconosciuta la password di root!!

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linux-i-am-rootHai installato la tua distribuzione preferita sul tuo pc, provi ad installare tutti gli altri software disponibili per te dalla stessa distribuzione e non ci riesci.

Linux ti ritorna un messaggio in cui ti dice che “la password di root che hai inserito non è stata riconosciuta” quindi per motivi di sicurezza non puoi procedere ad installare nulla di niente.

Non disperare, il fatto è dovuto alla semplice questione che l’utente ROOT non è attivo ed in quel caso viene richiesto che lo sia per cui non viene riconosciuta la password.

Cosa fare per ovviare a questo apparente problema? Si deve abilitare l’utente ROOT!!

Apriamo una sessione di terminale e digitiamo:

sudo passwd root

ci verrà richiesto di inserire la nostra password, la confermiamo ed ecco che hai risolto con l’autenticazione in fase di installazione di software sul tuo pc.

Semplice!

Originally posted 2013-11-01 16:35:38. Republished by Blog Post Promoter

L’articolo Quando su Linux non viene riconosciuta la password di root!! sembra essere il primo su RinoRusso.it.

Autenticare i repo Launchpad da terminale

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A volte capita di dover aggiungere repo esterni di progetti Launchpad e a meno che voi non gli autentichiate, il sistema vi darà errore. C’è un modo semplice per importare la chiave tramite il terminale. Vediamo come:

Copiate SOLO la parte alfanumerica del codice di errore che vi restituisce il gestore pacchetti, un esempio lo trovate nella schermata seguente:

Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:

sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com CODICEALFANUMERICOCOPIATOSOPRA

Date invio e la chiave verrà aggiunta, autenticando il repository.
Se poi siete pigri come me potete andare a modificare bashrc per impostare un alias (vedi mi
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alias autentica=’sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com’

In questo modo vi basterà in seguito inserire nel terminale il comando “autentica” seguito dalla chiave d’identificazione del PPA.



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Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:

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Date invio e la chiave verrà aggiunta, autenticando il repository.Se poi siete pigri come me potete andare a modificare bashrc per impostare un alias (vedi mia guida qui) così:

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Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:

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Date invio e la chiave verrà aggiunta, autenticando il repository.
Se poi siete pigri come me potete andare a modificare bashrc per impostare un alias (vedi mi
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In questo modo vi basterà in seguito inserire nel terminale il comando “autentica” seguito dalla chiave d’identificazione del PPA.




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Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:

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Date invio e la chiave verrà aggiunta, autenticando il repository.Se poi siete pigri come me potete andare a modificare bashrc per impostare un alias (vedi mia guida qui) così:

alias autentica=’sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com’

In questo modo vi basterà in seguito inserire nel terminale il comando “autentica” seguito dalla chiave d’identificazione del PPA.

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Copiate SOLO la parte alfanumerica del codice di errore che vi restituisce il gestore pacchetti, un esempio lo trovate nella schermata seguente:

Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:

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In questo modo vi basterà in seguito inserire nel terminale il comando “autentica” seguito dalla chiave d’identificazione del PPA.



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Copiate SOLO la parte alfanumerica del codice di errore che vi restituisce il gestore pacchetti, un esempio lo trovate nella schermata seguente:

Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:

sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com CODICEALFANUMERICOCOPIATOSOPRA

Date invio e la chiave verrà aggiunta, autenticando il repository.Se poi siete pigri come me potete andare a modificare bashrc per impostare un alias (vedi mia guida qui) così:

alias autentica=’sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com’

In questo modo vi basterà in seguito inserire nel terminale il comando “autentica” seguito dalla chiave d’identificazione del PPA.

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Copiate SOLO la parte alfanumerica del codice di errore che vi restituisce il gestore pacchetti, un esempio lo trovate nella schermata seguente:

Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:

sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com CODICEALFANUMERICOCOPIATOSOPRA

Date invio e la chiave verrà aggiunta, autenticando il repository.
Se poi siete pigri come me potete andare a modificare bashrc per impostare un alias (vedi mi
a guida qui) così:

alias autentica=’sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com’

In questo modo vi basterà in seguito inserire nel terminale il comando “autentica” seguito dalla chiave d’identificazione del PPA.



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Copiate SOLO la parte alfanumerica del codice di errore che vi restituisce il gestore pacchetti, un esempio lo trovate nella schermata seguente:

Nel terminale invece inserite il seguente comando più il codice che avete copiato sopra:

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Date invio e la chiave verrà aggiunta, autenticando il repository.
Se poi siete pigri come me potete andare a modificare bashrc per impostare un alias (vedi mi
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In questo modo vi basterà in seguito inserire nel terminale il comando “autentica” seguito dalla chiave d’identificazione del PPA.



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